Rome University, La Sapienza Chemistry Department Rome, Italy, Europe |
Dr. Giovanni Visco Cenni di statistica di base. Calcoli di regressioni e correlazioni. novembre 2005 |
Corso di Laurea in Scienze Applicate ai Beni Culturali ed alla Diagnostica per la loro Conservazione |
previous slide, 12 | next slide, 14 |
Nel secondo esempio il problema e' duplice. Dal grafico della slide precedente si evidenziava sia una saturazione ad elevate concentrazioni sia un perdita di linearita' a basse concentrazioni.
Dato che l'equazione che descrive la risposta di uno spettrofotometro, descritta per la prima volta da Beer e da Lambert e' di tipo lineare non facciamo nessuna trasformazione degli assi.
Dagli spettri di una slide precedente estraiamo il valore (in assorbanza) del picco a 600 nm. La frequenza, del massimo, si sposta leggermente al variare della concentrazione in quanto stiamo diluendo un acido debole che ha un piccolo effetto tampone.
la zona a basse concentrazioni | e quella ad alte concentrazioni |
Tutte le concentrazioni sono ottenute con il metodo della pesata diretta con errore sempre inferiore allo 0.1 %. In una slide precedente c'e' una tabella con i valori che si possono calcolare utilizzando una buona bilancia e della ottima vetreria.
intercetta = 0.007 ± 0.004, pendenza = 17502.8 ± 77.4, r = 0.999 |
Sulle concentrazioni elevate non sembra esserci problema nell'individuare la linearita'. Vedremo in una prossima slide quali descrittori della regressione si possono usare. Invece per le basse concentrazioni sorgono non pochi problemi in questo caso:
Questo e' un tipico caso di misura al limite del L.O.D. dello strumento. Ricordiamo che nella spettrofotometria si puo' cambiare il cammino ottico, nel nostro caso sono state usate cuvette da 10 mm, usando cuvette da 100 mm tutti i valori sarebbero moltiplicati per 10 (in teoria!). Esistono in commercio cuvette da 1 mm di cammino ottico fino a 100 mm, con il classico andamento 1, 2, 5, 10.
previous slide | next slide |