Risoluzione [resolution]

  E' la misura della piu' piccola variazione rilevabile da uno strumento di misura. Detta variazione e' definita su tutto l'intervallo di misura (si cerca comunque di ottenere una zona di linearita' della risposta estesa a tutto l'intervallo di misura), [often resolution factor].

  Non bisogna confonderla con la sensibilita' e con il LOD.

  Nei moderni strumenti la sensibilita' e' superiore alla risoluzione, cioe' il numero presentato non e' effettivamente la minima variazione di risposta (sensibilita') ma la variazione ripetibile su tutto l'intervallo di misura.

  Nell'esempio un calibro, fotografato da vicino sta mostrando la sua risoluzione.

  La risoluzione della scala centrale del calibro e' di 1 mm. La misura e' compresa fra 2.1 e 2.2 cm. Potendo apprezzare il valore centrale della divisione, cioe' 0.5 mm. La misura e' ora compresa fra 2.15 e 2.20 cm.

  Non essendo la tacca proprio al centro della divisione il valore da scrivere e' 22 mm. Solo se fosse stata esattamente al centro avremmo scritto 21.5 mm (ricordate S.I., sottomultipli, 1*10^-3, il cm non esiste!).

  Invece sarebbe sbagliato scrivere 22.0 mm perche' a chi leggera' il numero farebbe pensare ad uno strumento capace di leggere 21.9, 22.0, 22.1, ecc..

  Pero' questo calibro e' ventesimale cioe' e' capace di una risoluzione di un ventesimo di millimetro (0.05 mm). Si nota dalla seconda scala posta sulla parte mobile, con essa si riesce a dividere quel millimetro in 20 parti.

  Usiamo la seconda scala, presente sulla parte mobile, che ci permette di individuare meglio la seconda cifra decimale.

  Nonostante l'ingrandimento non sia perfetto si possono scorrere i numeri inferiori fino a trovare il valore 7 che corrisponde bene ad una qualsiasi tacca superiore (o forse e' il 75 ma bisognerebbe guardare meglio e senza errori di parallasse il calibro).

  Possiamo cosi' affermare che il valore misurato e' 21.70 mm ± 0.05 mm.