Rome University, La Sapienza Chemistry Department Rome, Italy, Europe |
Dr. Giovanni Visco il campionamento statistico nei beni culturali e nelle analisi ambientali, tipi e definizioni. Gennaio 2003 |
Corso di Laurea in: Scienze Applicate ai Beni Culturali ed alla Diagnostica per la loro Conservazione Corso di laurea in: Chimica Ambientale |
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Misure non distruttive ?
non-distruttiva, non-invasiva, semi-....
Al termine delle slide sulle misure e sui concetti ad esse correlate non si puo' fare a meno di presentare queste definizioni spesso utilizzate (a sproposito) nella diagnostica applicata ai Beni Culturali.
L'esercitazione sulle misure non distruttive applicate alle monete (IV anno, II semetre) ci permette di chiarire questi concetti. Spesso vengono usati a sproposito da non esperti solo per giustificare la bonta' di una procedura, gli approfondimenti a lezione.
E' gia' stato segnalato che questi concetti (come il domino di studio, di interesse, l'area rilevata, etc.) sono spesso malamente utilizzati anche da esperti. A proposito la morphometrics che abbiamo appena svolto dove si colloca?
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analisi al microscopio, distacco di colore da Madonna lignea dicasi: invasiva, non distruttiva |
- invasiva [invasive]: la natura fisica, chimica, di stato, biologica, chimica, dell'oggetto viene alterata. Volgarizzando l'oggetto non e' piu' quello di prima, per esempio anche la semplice illuminazione con una sorgente UV potrebbe alterare la composizione attivando processi di fotodegradazione. Percio' si definisce invasiva nei confronti dell'opera (e/o del sito) e non del campione, il prelievo di una piccola parte di un affresco E' invasivo, che poi questo campione sia preservato nel tempo e non distrutto e' un'altra cosa. Definiamo invasivo anche l'intervento che sottrae una parte dell'opera, la sottopone ad indagine diagnostica non distruttiva, la riaccorpa all'opera stessa (la mano di una statua che tanto doveva essere smontata per un restauro). Data la definizione un restauro E' invasivo.
- non invasiva [not invasive]: la misura non pregiudica la natura fisica, di stato, biologica o chimica dell'opera, non si hanno modificazioni fisiche o chimiche e non vengono attivati processi che potrebbero portare ad ulteriore e/o nuovo degrado. Comunque "l'azione" deve essere catalogata e registrata nella "storia" dell'oggetto stesso. La nostra misura di densita' prevede di misurare il volume d'acqua spostato dall'oggetto, cioe' va immerso in acqua distillata, poi di certo andra' asciugato. Immergere una moneta antica, magari ossidata in acqua puo' comportare nel tempo qualche problema, immergere una lama di ferro di un falcetto forse ancora di piu', immergere un campione di tufo o di pietra calcarea puo' addirittura portare ad una dissoluzione. La nostra misura della densita' (fatta in una esercitazione) per la moneta d'oro puo' considerarsi non distruttiva, per una d'argento decidete voi, per le altre forse no.
- semi-invasiva [near not invasive]: la misura pregiudica in maniera trascurabile la natura chimica, fisica, biologica dell'opera. Per esempio la misura della composizione della lega con il metodo dell'Attivazione Neutronica puo' considerarsi semi invasiva. L'esposizione della lega ad un forte fascio di neutroni potrebbe provocare la cattura di qualche neutrone da parte di qualche atomo per formare un isotopo stabile nel tempo che poi decadra' nel giro di mesi o di anni. La moneta non e' piu' la stessa (filosoficamente pesa anche di piu') magari dopo un mese questa emissione nessuno riesce a misurarla (le misure si fanno dopo ore o giorni). Questo potrebbe essere il caso limite inferiore del concetto di semi invasivo.
- distruttiva [desctructive]: Qui parliamo del campione, una parte dell'opera e/o un oggetto, seriale, che e' stato deputato a rappresentare la popolazione. Dopo la misura questo "oggetto" non e' piu' presente perche' e' stato distrutto. Per esempio asportiamo una piccola parte di un'opera in marmo, dissolviamo meta' del campione e analizziamolo con l'Assorbimento Atomico, e l'altra meta' con la Termogravimetria. Otteniamo una messe di informazioni ma non abbiamo piu' il campione (qui e' imperativo l'uso del quaderno di laboratorio, di un materiale di riferimento, di un piano per lo studio della riproducibilita', ecc)
- non distruttiva [not destructive]: la misura non interagisce per nulla con il campione; non si hanno modificazioni di tipo fisico, chimico, biologico o di stato; il campione anche in via filosofica rimane lo stesso di prima della misura. Nel nostro caso il misurare lo spessore ed il numero degli strati pittorici di quel distacco di affresco, magari inglobato in resina, non compromette l'integrita' del campione tanto che poi si puo' sottoporre alla riflettografia in UV o ... . Diverso sarebbe il caso dello studio al microscopio di un frammento di quel manico d'ascia in bronzo, non si sa come arrivato fino a noi, che viene conservato in un microclima e/o congelato.
- micro distruttiva [micro destructive]: la misura pregiudica lo stato chimico, fisico, biologico del campione in maniera definitiva ed irreversibile in una zona ristretta di esso (magari visibile solo al microscopio). Sempre nel caso di monete la spettroscopia per ablazione laser si basa sulla focalizzazione di un punto micrometrico di un potente laser che produce in quel punto un plasma (come in un ICP) di cui si ricava lo spettro. La moneta a prima vista e' la stessa ma al microscopio un punto ha subito un danno, come un piccolo foro. Anche in questo caso, come nei due precedenti, "l'azione" va documentata nella storia dell'oggetto.
Alla fine delle slide sul campionamento sara' meglio rileggere ancora queste definizioni, in cui si parla appunto di campioni, rappresentazioni, ecc.
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