Campionamento non probabilistico [non-random (un-probability) sampling]

  Non probabilistico, malamente detto "rappresentativo", e' cosi' definito il campionamento di oggetti/unita' che non segue criteri probabilistici.

  Tra i piu' comuni campionamenti non probabilistici si individuano i campionamenti "a scelta ragionata" e i campionamenti "per quote", di uso frequente nelle indagini di mercato e nelle indagini non impegnate scientificamente.

  Rispetto a quelli probabilistici, i campionamenti non probabilistici presentano il duplice svantaggio di rendere incontrollabile il rischio di distorsioni nel processo di formazione dei dati e di non permettere la valutazione con metodi analitici dell'errore di stima.

  I vantaggi sono invece enormi in termini di costi e di tempo. Pensate per esempio a quelle ignobili indagini sulle opinioni degli ascoltatori che ci spacciano per "campionamenti" in cui una trasmissione televisiva mette a disposizione un numero di telefono per dire bianco o nero (vero-falso, ecc).

  Di solito uno dei problemi di campionamento delle popolazioni (umane!) e' la mancata o parziale risposta ai questionari seppur attentamente spiegati e somministrati, immaginate quale immensa distorsione si puo' ottenere chiedendo di telefonare. Solo arrabbiati, mitomani, fondamentalisti, deviati, e chissa' quali altre categorie sopporteranno le decine di chiamate su di un numero perennemente occupato per urlare la loro idea.

  In senso esteso, qualsiasi campione tratto con intenti di rappresentare la popolazione e' rappresentativo. Oggi il termine indica un tipo di campionamento non probabilistico nel quale le unita' sono scelte con criterio di tipicita' rispetto a certe caratteristiche, comunque scelte, della popolazione.