Rome University, La Sapienza Chemistry Department Rome, Italy, Europe |
Dr. Giovanni Visco il campionamento statistico nei beni culturali e nelle analisi ambientali, tipi e definizioni. Gennaio 2003 |
Corso di Laurea in: Scienze Applicate ai Beni Culturali ed alla Diagnostica per la loro Conservazione Corso di laurea in: Chimica Ambientale |
previous slide, 8 | all lessons, these slides index | next slide, 10 |
Qualunque sia la popolazione, qualunque sia la metodica di campionamento, statistica o non statistica, il campione deve essere catalogato.
Di solito per piccoli campioni si usano etichette adesive o cartoncini legati con spago, comunque bisogna dare un numero progressivo, esplicativo (anf2stiv07= anfora di stiva 2 campione n. 7). Oggi si puo' fotografare digitalmente il campione e collegarlo al suo file con anche i dati di analisi. Pero' i cartoncini legati con una canapa ad un reperto del 1800 sono ancora leggibili, le foto slavate sul floppy invece ....
Ogni reperto ha di solito un metodo standard di catalogazione. Prima di iniziare qualsiasi campionamento approfondite la vostre conoscenze su quale e' il metodo storicamente-scientificamente piu' usato. Non inventate qualcosa di nuovo che domani non sara' possibile interpretare.
Quaderno di laboratorio [laboratory notebook (free acid paper!)]
Bisogna costruire un quaderno di indagine (o quaderno di laboratorio) in cui vengono riportati tutti i passi anche molto precedenti al campionamento vero e proprio.
Nel quaderno bisogna tener traccia, breve, anche delle condizioni al contorno, delle riunioni tecnico-amministrative svolte (magari li' si decide sui tempi e sui costi), delle piccole anomalie di percorso (strumento in riparazione, pioggia improvvisa, operatore ammalato, campione rotto e sostituito da ...).
Bisogna registrare inoltre ogni trattamento subito dal campione (strumenti di prelievo, metodi di immagazzinamento, sistemi di trasporto, pretrattamento, ecc.).
Oblio
E' uno dei problemi piu' moderni. Quando studiate la conservazione libraria scoprirete che i libri del 1900 sono enormemente piu' soggetti al degrado che quelli del 1500.
I dischi da 78 giri del 1940 si ascoltano bene anche oggi (con gli opportuni giradischi, meccanicamente robusti anch'essi) ma i CD del 1985 gia' non si leggono piu'.
Visto che il Corso di Laurea e' finalizzato alla conservazione, fate in modo, nella vostra lunga vita professionale, che tutti i cataloghi da voi prodotti siano leggibili, scrivete magari su carta di stracci, scolpite lapidi, cuocete tavolette come quelle di Ebla, ma fate in modo che del vostro lavoro di catalogazione e restauro resti traccia per i posteri.
previous slide, 8 | all lessons, these slides index | next slide, 10 |