Rome University, La Sapienza Chemistry Department Rome, Italy, Europe |
Dr. Giovanni Visco il campionamento statistico nei beni culturali e nelle analisi ambientali, tipi e definizioni. Gennaio 2003 |
Corso di Laurea in: Scienze Applicate ai Beni Culturali ed alla Diagnostica per la loro Conservazione Corso di laurea in: Chimica Ambientale |
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Mantenere questo disegno di campionamento fra quelli probabilistici e' difficile, l'analista puo' fare qualche scelta soggettiva e falsare il tutto.
Si denomina a zone (malamente detto di aree), il campione formato individuando con criteri probabilistici le zone/aree/parti gia' classificate sopra le quali s'intende osservare un fenomeno.
Nel caso di mappe la lista dalla quale si selezionano le zone campione e' composta da particelle del territorio sul quale si intende svolgere la rilevazione.
Si adotta in alternativa al cosiddetto "campionamento da liste" per indagini su popolazione e aziende. E' il modo ovvio per indagini ecologiche, per rilevazioni su animali selvatici, per talune indagini agricole e forestali.
Un esempio potrebbe essere lo studio della distribuzione di eta' in una popolazione animale su varie montagne. Le zone esistono bisogna solo decidere quante catture per ognuna delle zone.
Oppure per esempio per studiare la popolazione studentesca si puo' selezionare casualmente un certo numero di scuole in vari quartieri della citta', poi in ogni scuola scegliere casualmente un certo numero studenti da sottoporre a test. Tutti i dati sono poi raccolti in un unico archivio come se provenissero da un campionamento casuale.
Attenzione che in ogni stadio ci deve essere un numero di oggetti statisticamente significativi.
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