PRIMA di continuare a leggere queste sono le istruzioni.
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H. H. Scott, Stereomaster, 299C stereo amplifier
Che questo Scott fosse in non buone condizioni e' stato gia' detto, aveva ancora l'alimentazione a 117V, 60Hz tipicamente americana. Come molti amplificatori simili se non ben alimentati (con un variac stabilizzato) prima o poi si bruciano i trasformatori.
Prima di parlare di ricostruzione possiamo vedere la foto qui sotto. Partendo da dietro si notano i due trasformatori di uscita, la valvola raddrizzatrice 5AR4, i condensatori di filtro dell'alimentazione. In mezzo troviamo le 4 valvole finali 7189 ed il trasformatore di alimentazione. Davanti alle finali le due pilota 6BL8 (quasi impossibili oggi da reperire), e vicino altri condensatori di filtro. Per ultime le 4 valvole 12AX7 dello stadio pre e phono con montata la schermatura metallica su ognuna.
Lo schema elettrico e' reperibile sia con una buona ricerca su Internet (http://oldtech.net/) sia come fotocopia da qualche collezionista. Sono riuscito da tempo ad ottenerne due copie del 299C et 299 Ci.
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| scott 299, circuit | Scott 299a (I think!), circuit | Scott 299Ci, circuit-left | Scott 299Ci, circuit-right |
Prima di procedere bisogna fare attenzione; OGNI modifica ad apparecchi HiFi storici e d'annata ne azzera il valore per un collezionista che cerca solo pezzi originali in ogni sua parte. Se necessita una riparazione questa deve utilizzare parti originali (con grande fatica e spese per reperirle), praticamente come un'auto storica.
Vediamo prima la riparazione. Nelle foto qui sotto si vedono sia il nuovo trasformatore avvolto per 230V mantenendo le tensioni di uscita ma aumentando la dimensione del nucleo, sia i condensatori del buon circuito di filtro C-R-C dopo la valvola raddrizzatrice.
Passiamo all'aggiornamento (che possiamo anche chiamare modifica). Gia' partendo dalle foto qui sopra si notano le prime modifiche, il cavo di alimentazione sostituito con uno di grossa sezione, i condensatori di valore al limite della capacita' di carica della valvola raddrizzatrice. Anche tutti gli altri condensatori elettrolitici sono stati cambiati con valori di capacita' uguale o superiore, con tensioni sufficienti e se possibile usando componenti per HiFi (Elna, Philips, ecc.).
Dovendo riavvolgere il trasformatore questo e' stato progettato per alimentare senza problemi i filamenti di 4 tubi 6L6GC e della GZ34 che saranno le nuove finali e la raddrizzatrice. Per la triodo-pentodo nuova la 7199 (anche questa difficile da reperire) non c'e' consumo in piu' da calcolare. Le 12AX7 non vengono cambiate.
Uno dei problemi che affliggono molti di questi apparecchi e' il calore che non si riesce a dissipare, specialmente dopo la sostituzione con le nuove valvole. Un semplice rimedio e' sostituire il fondo con una rete, la gran quantita' di componenti puo' finalmente respirare. Attenzione ad isolare bene la rete di solito molto duttile.
A sinistra potete vedere il lavoro fatto sul circuito di bias (a voltaggio negativo) per migliorare la stabilita' con un altro filtro R-C e l'aggiunta di qualche condensatore vicino alla valvola che utilizzera' quella tensione. A destra invece si notano il gran numero di resistori sostituiti (con nuovi a strato metallico), tutti i condensatori di accoppiamento cambiati, i resistori catodici aggiunti sulle finali, i trimmer aggiunti per regolare (e misurare) il bias di ogni finale.
Un buon passo avanti e' dato dalla sostituzione del potenziometro del volume con un magnifico Allen&Bradley, sigillato, da 2W, dal suono superbo. Sostituzione anche del bilanciamento seppur piu' economico. Ove possibile sono stati mantenuti molti componenti di ottima qualita' (ormai non se fanno piu' cosi' ben suonanti!) come i condensatori di accoppiamento Ceracap.
Tante altre piccole modifiche (lo stagno al 2% di argento in tutte le saldature, per esempio) sono state applicate ma sarebbe lungo elencarle tutte, e poi lasciatemi qualche piccolo segreto nel mio hobby.
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| In the last years at Universita' Degli Studi di Roma La Sapienza |
Dr. G. Visco already contract professor for Chemistry in Environment & Cultural Heritage into --> |
Corso di Laurea in: Scienze Applicate ai Beni Culturali ed alla Diagnostica per la loro Conservazione |
